sabato 23 gennaio 2010

Pride





Le frustrazioni croniche di chi non ha un domani
Non guida l'automobile fatta dalle sue mani
È schiavo del suo blocco, è schiavo del suo prodotto
Respira ancora forte ma di fatto è un uomo morto
Come l'hanno ridotto, è una corsa contro il tempo
Alla prima il suo contratto andrà a un'azienda in fallimento
Lo sento piangere sulla sua condizione
Sputare su un'esistenza di cui non è più padrone




È il mondo dove più che sudo più la prendo in culo


È il mondo dove il figlio del ricco dorme sicuro
E il figlio dell'operaio ha gli incubi sul suo futuro
È un'ingiustizia indomita che provoca odio puro
L'operaio che la fa non ha la Fiat Uno
Quando guarda la sua cosa si sente il numero uno
Una felicità rabbiosa ma non lo saprà nessuno

venerdì 15 gennaio 2010

E' la polizia di stato o lo stato di polizia??


Signor sbirro le scrivo
testimone sto tempo
quello che importa è il documento fotografato dall'inferno
dove uno stato di polizia
sotto finta democrazia
fotte la gente come la mia
con traiettorie d'acrobazia,
dove una vita vale di meno,
se una divisa preme il grilletto
nessuna colpa, resta un mistero
quando ti mandano al cimitero,
quando ti mandano al campo santo,
come hanno fatto i colleghi con Aldo,
pestato a morte senza un reato
ma gli assassini non hanno pagato,
come hanno fatto pure con Gabbo,
senza un motivo sangue versato
mille bugie per un colpo sbagliato
tanto a coprire ci pensa il capo,
oggi 11 novembre, le curve contro lo stato,
e non chiedermi perchè non mi fido dell'uomo armato,
come l'avete fatto in passato,
il cerchio sopra l'asfalto,
dopo la morte come col sasso... spacca la testa a Carlo,
niente colpevoli nè assassini,
tra quelli elmetti ordinati e precisi,
tutti protetti, tutti puliti
è la giustizia dei burattini...


E'la polizia di stato o lo stato di polizia??


se mi proteggono, ki mi protegge da loro?! chi?!
io non mi fido mai, no!
mi proteggo da solo,
e non mi importa ke cose che sai,
se poi gli sbirri sono cme i vip, zio non pagano mai...
dal piombo degli anni '70
la sirena lo incanta,
sà che è merce appena la scarta,
lo sà perchè tira la bianca, zio si alza,
e già pulisce la Berta al mattino [sì]
ruba le buste in discoteca in cui enra col tesserino.
a Milano, nei quartieri,
i bambini non parlano agli sconosciuti,
ma nemmeno agli sbirri e carabbinieri,
guerdie ladri, chissà chi frà sono gli infami,
chi ha lanciato il sasso
oppure chi ha messo dietro le mani...


E'la polizia di stato o lo stato di polizia??


Hai le mani dietro al collo e la faccia contro il muro,
tu di fisso resta zitto, perchè non sei più al sicuro,
in silenzio fino a quando non arriva il tuo avvocato,
sembra un film,
lo sò compà ma non è l'ha che l'ho imparato,
non importa se sei buono, non importa se sei fiacco,
se ti vogliono far male loro possono farlo,
è l'abuso del potere che ormai è legalizzato
non sai mai come finisce quando sei in commissariato,
e non faccio mai di tutta quanta l'erba un solo fascio
quindi esiste anche lo sbirro onesto che non ha sbagliato
ma se penso a ogni morto che hanno fatto per strada,
non c'è mai la galera,
quando la divisa spara!!
E'la polizia di stato o lo stato di polizia??
chiedi al padre di Carlo,
alla madre di Aldo
E'la polizia di stato o lo stato di polizia??
al fratello di Gabbo,
il massacro alla Diaz...

sabato 9 gennaio 2010

E non ho alcuna, intenzione, di piacervi!



Consentitemi di essere esplicito sin dall'inizio. Non credo che vi piacerò. I signori proveranno invidia e le signore disgusto. Non vi piacerò affatto! Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito. Signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto! In ogni momento! Che sia merito o demerito, questo ora è difficile da dire. Tuttavia, è certo che sono un libertino! Continuerò a spassarmela, a provare ardenti passioni. Non doletevene, vi arrecherebbe afflizione! Traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre sottane. Signori, non disperate. Sono pronto a tutto, si! Lo stesso avvertimento vale anche per voi! Placate le vostre squallide erezioni! Perché quando avrete un amplesso vedrò di cosa sarete capaci. Allora saprò se sarete venuti "meno" alle mie aspettative. Vi auguro di fottere, immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto. Di provare le stesse sensazioni che io ho provato, e che provo. E chiedervi: era questo lo stesso brivido che sentiva lui? Avrà conosciuto, qualcosa di piu intenso? O c'è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido, eterno momento? Questo è tutto. Questo il mio prologo. Nessuna rima. Nessun decoro. Non era quello che vi aspettavate spero! Sono John Wilmot. Il secondo Conte di Rochester. E non ho alcuna, intenzione, di piacervi!