domenica 29 marzo 2009

Buon sangue non mente\9

Tra i parenti più lontani c'è un bestemmiatore
ce l'aveva con Dio che gli era debitore
di favole raccontate prima di mettersi a letto
di cui tutti i bambini del mondo hanno diritto.
Lui era nato senza motivo apparente,
tranne quello di diventar delinquente.
Fu per questo che a Dio volle fargli dispetto
e divenne un cittadino corretto.
Un mio nonno combatteva le battaglie di Troia,
un altro faceva l'aiutante del boia.
Ce n'era uno contadino, un'altra ballerina,
uno morì di vecchiaia, uno di ghiottina.
Da tutti questi ho imparato la più grande lezione.
NIENTE ACCADE DUE VOLTE E PER QUESTA RAGIONE
SI NASCE SENZA ESPERIENZA,
SI MUORE SENZA ASSUEFAZIONE

venerdì 27 marzo 2009

Buon sangue non mente\8

Lo zio di un mio trisnonno suonava il violino,
il suo sogno era di essere un grande virtuoso.
Poi si innamorò di una che gli cambiò il destino,
lasciò perdere il violino divenne triste e geloso.
Dopo un sacco di anni che stavano insieme,
quando aveva rinunciato al suo sogno di artista,
lei se ne andò via con i profumi e le creme
e si mise con uno che faceva il violinista.
Mi insegnò che rinunciare all'ambizione è sbagliato,
che poi la dea si vendica se c'hai rinunciato.

giovedì 26 marzo 2009

Buon sangue non mente\7

Un mio antenato visse al tempo di Savonarola,
ascoltava i suoi anatemi parola per parola.
Ammirava nei suoi occhi quella luce interiore
che hanno gli uomini di fede, di forza, rigore.
Poi però quando tornava a casa dopo i sermoni,
passava piazza della Signoria, via Tornabuoni,
le botteghe degli artisti, bordelli, mercati:
si sentiva a suo agio tra i condannati.

mercoledì 25 marzo 2009

Buon sangue non mente\6



Ricapitolando a caso tra i miei antenati,
c'era uno che è vissuto al tempo dei crociati.
Fabbricava poi vendeva cinture di castità
era il garante tecnico della fedeltà.
E quando i cavalieri andavano a imbarcarsi in nave,
non sapevano che lui aveva la doppia chiave.
Mi ha insegnato che i costumi cambiano spesso
e che tra guerra e religione c'ha ragione il sesso.

martedì 24 marzo 2009

Buon sangue non mente\5


Nel mio albero genealogico quasi alla radice
c'è una donna di Bretagna che faceva l'attrice,
ma siccome solo i maschi lo potevano fare,
recitava di essere un uomo per recitare
cardinale, puttana, mendicante, musa,
la platea di fronte a lei non era mai delusa.
Da quella donna ho imparato che l'identità
ha una maschera e la maschera dà libertà.
Puoi cambiare faccia, parte, umore e sesso,
nel frattempo camminare di fianco a te stesso.

lunedì 23 marzo 2009

Buon sangue non mente\4


Una mia ava era una donna alta un metro e dieci,
frequentava romani, galli, egizi e greci.
il suo corpo era piccino, ma pieno di calore,
sottomise tutti quanti, anche un imperatore.
Dalla mia ava ho imparato che non c'è potere,
che resista all'arte buona di dare piacere.

domenica 22 marzo 2009

Buon sangue non mente\3


Un parente tra i più antichi era un manovale
nel cantiere della grande Torre di Babele.
Il progetto nell'insieme non lo conosceva,
ma mattone su mattone la Torre cresceva.
ad un certo punto con i soldi del salario
pensò bene di comprarsi un vocabolario:
inglese, spagnolo, turco, arabo, giapponese,
italiano, greco, indo, russo, portoghese.
Quel dizionario in qualche modo è nelle mie mani,
ma è sempre complicato capire gli umani.

sabato 21 marzo 2009

Buon sangue non mente\2


Tra i miei antenati più illustri c'è un tale Caino,
fondò la prima città e fu il primo assassino.
Una domanda isanguinava il suo cuore e cervello,
perchè quella mattina Dio preferì mio fratello?
Ma nei giorni più cupi,
nei momenti più bui,
lui sentiva che invece il più amato era lui
e come segno di amore
gli era stato concesso
il dolore e la colpa
per il male commesso.

giovedì 19 marzo 2009

Buon sangue non mente\1

Un mio parente era il cuoco sulla nave di Ulisse
al grande eroe e ai suoi uomini faceva pranzi e cene
anche a lui fu dato l'ordine che non ascoltasse
passando da quell'isola il canto delle sirene.
Ma lui si addormentò e non si mise la cera
e quando si svegliò credette di avere sognato,
ma invece l'esperienza era stata vera:
quel canto misterioso lui l'aveva ascoltato
e misteriosamente anche dimenticato.
Restò dentro di lui quel richiamo del vuoto
che hanno tutti gli uomini che hanno vissuto
un tuffo inconsapevole nell'assoluto.
Da lui ho imparato a vivere la realtà come un sogno
e i sogni come fossero una cosa reale,
a vivere ogni viaggio come fosse un ritorno
e che anche i grandi eroi han bisogno di mangiare

lunedì 16 marzo 2009

Sopravvivere


Vittima del mio avversario, ponevo un limite all’indecorosa disfatta, cercando alleanza. Complice del mio avversario, beffardo e cinico, mi affannavo a non tradire disagio o vergogna, timore o incertezza…


…il fine giustifica i mezzi e richiede determinazione…


L’essenziale è sopravvivere a qualunque condizione, in piena facoltà d’intendere, farò fronte all’impegno. Adesso il vento è favorevole, mi accingo ad issare le vele…


Complice del mio avversario, come da strategia, dispensavo lusinghe e moine con garbo e prudenza. La vanità del mio avversario fu come la tela intricata, che ospita e intrappola il ragno, artefice ignaro. Scelta d’obbligo, pura necessità, superflua anche l’indecisione, sferrare il colpo o soccombere.


L’essenziale è sopravvivere a qualunque condizione, in piena facoltà d’intendere, farò fronte all’impegno. E quando verrà il momento non sentirò remore o indecisioni…


L’essenziale è sopravvivere a qualunque condizione, in piena facoltà d’intendere, farò fronte all’impegno. Adesso il vento è favorevole, mi accingo ad issare le vele…


…il fine giustifica i mezzi e richiede determinazione…


venerdì 6 marzo 2009

viva dominicus beach

VACANZE AI CARAIBI


dal 24\04 al 04\05




Nella terra del rum e dei sigari....
... e ovviamente del mare più bello del mondo!!!

domenica 1 marzo 2009

Shadows


Se ci penso ho una scossa nella spina dorsale, guarda cosa ho fatto, ho tirato su un casino totale fino a perdere lei, fino a perdere i denti, fino ad andare a puttane in tutti e due i sensi.
Ho paura del letto, di quando t'addormenti, di quando parlano i mostri dentro i nostri cervelli..quindi stiamo svegli! Senti, raccontati quello che vuoi, doveva essere un viaggio..è diventato un vizio.
Di pure che tu fai quello che vuoi, ma è diventato un fine ed era solo un inizio. Quindi esco perchè non riesco a vedermi a 50 anni fatto in disco con le escort.
Però! Guarda che gnocca! Sto un pò..passa la vodka! E il mio demone ripete per la millesima volta..
Regolare mai, ma che amico sei se mi tiri in mezzo e mi tiri in mezzo?! E si che lo sai quanto rischierei, ma mi tiri in mezzo, sono sempre in mezzo. Non lo faccio mai, solo quando sto con te, però tu sai frenare, io mi lascio perdere.
J(oker) - A(le)x