Nel mio albero genealogico quasi alla radice
c'è una donna di Bretagna che faceva l'attrice,
ma siccome solo i maschi lo potevano fare,
recitava di essere un uomo per recitare
cardinale, puttana, mendicante, musa,
la platea di fronte a lei non era mai delusa.
Da quella donna ho imparato che l'identità
ha una maschera e la maschera dà libertà.
Puoi cambiare faccia, parte, umore e sesso,
nel frattempo camminare di fianco a te stesso.
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